Descrizione
Antonio Meneghetti è l’autore letto e usato da molti, senza mai essere citato.
Nonostante le forzature della cultura mediatica e filmica (in qualche modo sempre specchio della volizione della massa), che timbra l’umano alla ricerca del vampiro, del robot, dell’anticristo, del nemico da uccidere, l’A. celebra la tensione storica dell’uomo, come evento risolutivo delle contraddizioni.
Le sue intuizioni sono illuminanti per nuove originalità di razionalità e pensiero.
Questo tascabile riprende i valori dal Medioevo al Rinascimento, e li incarna nella psicologia impresariale del nostro tempo.
Benedetto da Norcia, Francesco d’Assisi, Domenico di Guzmàn, ancora oggi possono “essenziare” il pragmatismo economico-politico del nostro tempo, e dare garanzia ad un vero Umanesimo, di cui oggi la globalizzazione ha bisogno se vuole essere funzione per l’umano.
E questo “figlio dell’uomo” si rivela nel sogno michelangiolesco, nonostante le karmatiche metamorfosi dell’inconscio schizofrenico che arte e sociologia documentano.
Un tascabile che sferza di vento le nostre stanze, chiuse e stantie.