Descrizione
E’ uno degli strumenti più amati e propone anche un’alternativa critica
al teatro in generale. Il teatro storico solitamente descrive una
situazione patologica di angoscia esistenziale. Non produce rinforzo di
vita, ma rappresenta il rinforzo del super-Io ricattante
l’individuazione esistenziale. Dal teatro rimbalza rinforzata la
situazione schizofrenogena, il diktat che rigenera la necessità ad
essere scissi dal punto-lievito del proprio In Sé ontico. Per
Meneghetti, invece, il teatro deve essere specchio vivo e responsabilità
risolutiva. La Psicotea consente allo spettatore di vedere l’essere
umano e lo stereotipo con allegria nella proiezione che dopo fa
responsabilità. Inteso in questo modo, il teatro diventa scoperta di un
imbroglio esistenziale e revisione di stile di vita.