Descrizione
In questo piccolo testo, l’Autore analizza le diverse evoluzioni del concetto di “umanesimo”, dal periodo greco-romano al Rinascimento, giungendo a definire gli elementi base fondamentali dell’umanesimo perenne, quello cioè che esalta le responsabilità dell’uomo senza miti.
In sostanza, egli punta all’uomo ontologico. Questa posizione, una volta realizzata, garantisce le varianti dell’uomo cristiano,islamico, buddista, etc.
Senza il criterio ontologico tutto è opinione.
L’Ontopsicologia è la funzione razionale per la revisione critica della coscienza dell’uomo. L’errore non è la sua natura, ma la sua riflessione che si sostituisce al progetto base o intenzionalità di natura che si scopre nella lettura del proprio In Sè ontico. Ovvero la razionalità dell’In Sè ontico nella sua storia, nella sua esistenza.