Descrizione
Non è possibile definire su schede logiche correnti l’opera e la personalità dell’accademico prof. Antonio Meneghetti. Senz’altro, come tutti i grandi, esula dai parametri della norma. Il punto chiave che dà partenza e funzione a tutta la sua attività scientifica come clinico e scienziato è la sua scoperta del campo semantico.
“Il campo semantico” come spiega egli stesso “è l’informazione che la natura media all’interno delle proprie individuazioni.
Nell’ambito dei comportamenti elementari dell’energia, prima della fenomenologia ondulare o corpuscolare, per come intesi dalla comprensione della fisica moderna, si specifica una induzione eidetica formalizzante processi di istinti, di insiemi o contesti funzionali.
Questi ultimi, con rilevamento fisico concreto.
I campi semantici sono reali che effettuano gli accadimenti energetici. Questi accadimenti energetici restano definiti e non è possibile farne varianza formale se non si possiede la conoscenza logica dei primi reali o cause. Questo fascio di processi è in grado di definirsi di volta in volta sino alla esattezza di ciascuna presenza inerente quel campo.
Tra i tanti effetti, il campo semantico dà le coordinate “nell’ambito antropologico” di qualsiasi struttura portante il soggetto in esame.
Qualunque realtà che fa atto, azione-punta o di rilievo nel presente, esiste solo ed in quanto è nel design della vettorialità del campo semantico.
Ovviamente, sapendo leggere gli effettuali dinamici, si può accedere all’intrinseca etiologia e variarne i processi. Perfezionando o sintonizzando razionalmente l’analizzatore all’accadere dell’evento storico o somatico, si decifra l’etiologia del sintomo o del fatto e la possibilità di correzione”.
Prima della riflessione cosciente c’è la rete delle informazioni biologiche e prima ancora le variabili intenzionali che strutturano i vettori dell’energia fisica. Se non si afferrano questi, la nostra percezione e conseguente misura, non sono esatte per fare scienza oggettiva e reversibile.